Fontes

Andrea Cantile

Istituto Geografico Militare

Considerazioni su costruzione di metadati e catalogazione delle fonti cartografiche

L’intervento si concentra sulla descrizione e metadatazione della cartografia, un tema che ha suscitato l’interesse degli studiosi solo in anni recenti. In Italia, fondamentale, fu il contributo di Giovanni Marinelli, che in occasione del I Congresso geografico italiano, tenuto a Genova nel 1892, presentò una relazione dal titolo Sull’utilità di estendere a tutta l’Italia un catalogo ragionato delle carte di terra ferma e delle carte nautiche moderne, in cui propose la creazione di un catalogo nazionale della cartografia conservata all’interno delle istituzioni culturali italiane. Da allora, tutti i Congressi geografici italiani e internazionali tennero alta l’attenzione sulla questione della catalogazione delle risorse cartografiche. Due momenti di particolare importanza, che possono essere considerati fondativi dal punto di vista epistemologico furono: la settimana di studi tenuta a Napoli tra l’11 e il 16 novembre 1985 sul tema Strumenti e finalità degli studi storico-cartografici in Italia e il Convegno Cartografia e istituzioni in età moderna organizzato dalla Società ligure di storia patria tra il 3 e l’8 novembre 1986.
Per giungere alla definizione di un sistema di descrizione sintetico e al tempo stesso efficace è stato necessario riflettere sul concetto di mappa sul quale ancora oggi non si trova accordo a causa della varietà e diversità di risorse che possono costituire oggetto d’interesse degli studi cartografici.