Fontes

Andrea Brugnoli, Giacomo Marchioro

Università degli Studi di Verona

Strumenti e metodi per l’analisi e la condivisione di fonti geo-iconografiche e letterarie: il caso studio del laboratorio LaMeDan

Il laboratorio di studi medievali e Danteschi (LaMeDanlavora in convenzione con diverse istituzioni del territorio: l’Archivio di Stato di Verona, la Biblioteca Civica di Verona e la Biblioteca Capitolare. Il laboratorio è attivo nella digitalizzazione dei beni librari e documentali su più livelli: dallo studio codicologico all’acquisizione delle immagini secondo le più recenti linee guida (ISO 19264-1:2021, FADGI, METAMORFOZE) e con tecniche multispettrali fino alla diffusione del dato e alla definizione delle linee guida. Fonti documentali geo-iconografiche richiedono metodologie differenti rispetto alla cartografia tradizionale. Il Web Annotation Data Model, uno standard del W3C che ci consente di annotare contenuti WEB ed associare ad essi altre risorse può essere usato per rendere contenuti geo-iconografici accessibili. Nell’intervento viene mostrato come la presentation API 3.0 prodotta dal consorzio IIIF possa essere usata in combinazione con visualizzatori come Mirador e Annona per visualizzare annotazioni su contenuti geo-iconografici. Come caso studio viene illustrata la possibilità di annotare i monumenti e l’iconografia legata alla personificazione dell’Adige nell’iconografia Rateriana associando regioni dell’immagine ad una descrizione testuale e a identificativi univoci tratti da geonames a ICONCLASS. Infine, viene illustrato come luoghi e gli edifici mostrati nell’iconografia Rateriana possano essere ricollegati alla cartografia moderna in maniera interattiva usando l’estensione navPlace dello standard IIIF.